Il calo del desiderio sessuale come, quando e perché.
Il desiderio è la prima della quattro fasi del ciclo di risposta sessuale (seguono la fase di eccitazione, orgasmo e risoluzione).
Il desiderio è la prima spinta all’incontro sessuale.
Senza il desiderio un rapporto sessuale diviene difficile anche se non impossibile; desiderare l’incontro sessuale apre la strada all’eccitazione e al piacere.
Ma cosa ci aiuta a desiderare il nostro/la nostra partner?
Il desiderio sessuale è una dimensione complessa influenzata da fattori biologici, fisiologici, ormonali, psicologici, relazionali e di contesto.
L’integrazione di questi vari aspetti è fondamentale per la qualità del nostro desiderio e cambia nell’uomo e nella donna.
Il desiderio sessuale femminile è discontinuo e meno intenso, legato più a fasi specifiche di vita e a particolari momenti della giornata; pare essere maggiormente influenzato da aspetti ambientali, di contesto e relazionali.
Il desiderio maschile è, invece, di norma più costante e intenso di quello femminile e legato strettamente a fattori ormonali. Infatti, il tasso di testosterone, l’ormone del desiderio e della libido, è da 10 a 100 volte più elevato nell’uomo (anche se ci sono casi di donne con un tasso di testosterone maggiore di alcuni uomini e uomini il cui desiderio può essere influenzato anche da componenti ambientali e di contesto).
Inoltre, la riduzione del testosterone, che avviene con l’avanzare dell’età e comporta inevitabilmente una riduzione della libido, avviene nell’uomo in maniera meno brusca e più graduale rispetto alla donna.
Ma quali sono i principali elementi fisiologici e psicologici che possono diminuire il nostro desiderio nei confronti del partner o nei confronti del sesso?
- Particolari fasi di vita come ad es. la gravidanza dove la libido diminuisce nel primo trimestre per poi aumentare nel secondo per poi, successivamente, ridursi nel terzo; nella fase dell’allattamento dove c’è un aumento della prolattina (ormone inibente la libido) oppure nella fase di menopausa dove hanno un ruolo importante alterazioni ormonali e fattori psicologici (il non sentirsi più donna, il non sentirsi più attraente, percepire i cambiamenti del corpo);
- Nella donna, durante la fase luteinica del ciclo mestruale ci può essere Il calo del desiderio sessuale, un calo della libido (che aumenta in fase ovulatoria);
- Lo stress, la stanchezza, le preoccupazioni di ogni giorno possono influenzare il desiderio sessuale;
- La noia e l’abitudine nella coppia possono, alla lunga, compromettere il desiderio reciproco;
- Una conflittualità elevata o situazioni di abusi e violenze all’interno della coppia;
- La presenza di disfunzioni sessuali come quelle da dolore nella donna (dispareunia) e dell’eccitazione nell’uomo (disturbo dell’erezione) possono, a causa di comportamenti di evitamento che spesso si mettono in atto in questi casi, far diminuire la spinta sessuale;
- La presenza di malattie come ad esempio quelle oncologiche, l’assunzione di alcuni farmaci come gli antistaminici, gli antidepressivi o gli ipertensivi, l’assunzione di alcuni anticoncezionali;
- Disturbi d’ansia o sindromi depressive possono diminuire il desiderio sessuale;
- Trascuratezza di uno o di entrambi i membri della coppia che fa sì che venga meno l’attrazione reciproca. Il prendersi cura di sè e della propria persona è fondamentale per mantenere vivo il desiderio sessuale.
La dimensione del desiderio è la fase più complessa del ciclo di risposta sessuale e il suo disturbo il più frequente. Il calo del desiderio sessuale all’interno della coppia è il segnale di un’intesa che va rivista e rinegoziata attraverso strategie e il disegno di nuovi ruoli al suo interno, anche e soprattutto attraverso una consulenza o una terapia sessuale.
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