8 aspetti della crisi di coppia di cui tener conto. C’eravamo tanto amati?
Spesso le coppie arrivano in terapia con il dubbio se continuare o meno la relazione. La terapia diviene allora il luogo dove tentare di trovare una risposta a questa domanda. Il tutto però non è così immediato né tanto meno semplice.
Solitamente c’è un patto relazionale che viene messo in discussione e le regole del rapporto vengono meno. C’è chi vorrebbe un cambiamento e chi lo trova estremamente difficile e/o doloroso.
Il terapeuta, lungi dal fornire ovviamente risposte, può accompagnare la coppia nel percorso della presa di consapevolezza di quali siano le difficoltà e come farci fronte.
Ma quali sono le dimensioni di coppia che entrano più spesso in crisi e le loro caratteristiche?
In qualità di terapeuta di coppia, ho individuato almeno 8 aspetti della crisi di coppia di cui tener conto:
- Emozioni e Sentimenti: quali sono i sentimenti predominanti? Tristezza, delusione, rabbia, nostalgia, gelosia? In particolare, il sentimento del disprezzo verso l’altro sembra essere un predittore nefasto per il proseguire della relazione. Affermano Gottman & Gottman (2017) a questo proposito: “Talvolta durante lo scontro (le coppie) fanno ricorso alle armi più potenti, ovvero ai Quattro Cavalieri dell’Apocalisse: critiche, disprezzo, ritiro sulla difensiva e ostruzionismo […] Il disprezzo è il Secondo Cavaliere dell’Apocalisse. L’effetto è quello di una critica all’ennesima potenza. Attraverso di esso si trasmettono insulti, ingiurie, frecciate, accuse di colpa e molto altro ancora […] i partner che si dimostrano sprezzanti pensano di essere superiori. Le loro parole sono intrise di disgusto e scivolano via dalla loro lingua come acido solforico. L’ effetto è devastante.”
Identificare e accettare le emozioni verso il partner possono essere un primo passo per la presa di consapevolezza che qualcosa non sta funzionando.
- Dialogo e comunicazione: In che misura si è ancora curiosi dell’altro e del suo mondo o si racconta di sé? In quali momenti ancora si condividono le emozioni e gli stati d’animo? Quali sono le caratteristiche del dialogo? Ci sono lamentele? Si litiga? Quando la coppia è ad un punto critico, la comunicazione tra i partner può ridursi ad una mera comunicazione di servizio. La comunicazione non riguarda più il mondo del nostro o della nostra partner; riguarda il “fare”, non più il “sentire”. Il dialogo diviene, in questi casi, “fallimentare” con modalità distruttive come il recriminare (“quella volta che…)”, il puntualizzare (“… TU hai voluto..”), il condannare, il rinfacciare (…” per colpa TUA ora…”) e il predicare (Nardone, G. 2005).
- Gestione del tempo: Come viene organizzato attualmente il tempo di coppia? In quale misura si trascorre del tempo insieme? In quale misura ci si dedica ad un tempo per sé? La coppia in crisi può ridurre i momenti da condividere e relegarli alla stretta e necessaria incombenza familiare (gestione dei figli, ecc..) e alle faccende da espletare. Possono aumentare i tempi individuali che (attenzione!) non hanno più il significato di preservare uno spazio per sé (del tutto legittimo) ma sempre più possono assumere la forma di “fuga dalla relazione”.
- Fiducia e affidamento: ci si fida ancora del partner? Nella storia della coppia ci sono stati tradimenti? Ci si affida ancora al proprio partner? E per quali cose? La fiducia, dimensione di coppia complessa, può venire meno per lasciare spazio a sospetti, dubbi, e comportamenti di controllo (controllare il telefono o le mail del proprio partner); a tale riguardo, mi piacciono le parole di E. Perel, terapeuta di coppia di fama mondiale che, parlando di infedeltà, sottolinea: “Katherine Franck è molto convincente quando afferma che la narrativa della sicurezza coniugale crea la propria rovina. Quando una coppia cerca di salvaguardare la relazione tramite varie forme di sorveglianza e autodisciplina, rischia di esporsi all’esatto contrario: “la potenziata erotizzazione delle trasgressioni”. Più cerchiamo di reprimere i nostri desideri primordiali, maggiore è la forza con cui potremmo ribellarci.”
- Cura del partner: si è ancora in grado di prendersi cura dell’altro? C’è ancora un senso di protezione e accudimento nella coppia? Una paziente dichiara: “Io non riesco a prendermi cura di mio marito, non ce la faccio”.
- Sessualità: i rapporti sessuali sono ancora presenti? Si è ridotta la loro frequenza? La sessualità si è ridotta ad essere meccanica o poco intensa e appagante? La dimensione sessuale può risentire fortemente di una crisi relazionale oppure continuare, seppur in maniera minore, ad essere il collante (i rapporti sessuali possono essere l’unico modo per definirsi come coppia nonostante la crisi o l’alta conflittualità).
- Affettività: i rituali di contatto (concetto preso in prestito da Gottman & Gottman, 2017) sono un insieme di comportamenti che definiscono la coppia quali ad esempio il bacio prima di uscire al mattino o il coccolarsi sul divano nel dopocena. Sono ancora presenti o si sono ridotti fino a scomparire? Si percepisce un loro lento diradarsi?
- Intimità: Ci sono ancora un’intesa e una vicinanza emotiva percepita? Secondo W. Pasini, l’intimità può essere divisa in cinque categorie: spirituale, intellettuale, psicologica, corporea e sessuale. La spirituale unisce la coppia che ha un fine comune, il bisogno di un obiettivo comune. L’intellettuale è la dimensione in cui c’è il piacere di uno scambio e un interesse intellettivo all’interno della coppia. L’intimità psicologica è rappresentata l’incontro di due identità psicologiche (coppia) che possono compenetrarsi. La corporea ha a che fare con l’esposizione del corpo e con l’assenza di pudore (carezze, coccole, contatto fisico non strettamente sessuale); l’intimità sessuale di coppia, infine, è costituita dall’incontro di gusti, preferenze e contrattitudini di natura sessuale ed intima di ciascun partner.
Ps: Curiosità, pare che se sono presenti tre delle cinque intimità abbiate buone probabilità di essere una coppia che funziona!
Per concludere, ho individuato 8 aspetti della crisi di coppia di cui tener conto (ma ce ne potrebbero essere di più!); quando uno o più di questi aspetti inizia a vacillare è importante prenderne consapevolezza e accertarsi se sia frutto di una fase momentanea o sia il campanello di allarme di qualcosa di più importante!
8 aspetti della crisi di coppia di cui tener conto di Silvia Lelli
Riferimenti bibliografici:
Gottman S. J., Gottman, M. J., “Dieci principi per una terapia di coppia efficace” Raffaello Cortina Editore, Milano, 2017.
Nardone G. ,“ Correggimi se sbaglio” Ed. Ponte alle Grazie, Firenze, 2005.
Pasini, W., “La riscoperta dell’intimità. Tra sesso e computer la rivincita dei sentimenti”, Ed. Mondadori, Milano, 2009.
Perel E., “Così fan tutti. Ripensare l’infedeltà”, Ed. Solferino, Milano, 2018.
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