Come mantenere il desiderio nella coppia (e non solo a S. Valentino!)
“L’amore non muore di una morte naturale. Esso muore perché non sappiamo come riempire di nuovo le sue sorgenti. Muore di cecità, ed errori e tradimenti. Muore di malattie e ferite. Muore di sfinimento, impallidimenti, infangamenti”. (Anais Nin)
Il desiderio va nutrito, l’intimità coltivata, l’amore conservato.
In particolare le coppie che hanno anni di relazione alle spalle e dei figli, che sentono di essere stanche, annoiate, di ripetere sempre gli stessi copioni, di essere divenute abitudinarie. Di scontrarsi per nulla.
Di non avere più la spinta verso il/la partner ma di cercarla disperatamente.
Ritrovare il desiderio, soprattutto dopo anni di relazione, e condividere nuovamente emozioni ed esperienze è spesso un duro lavoro.
Ecco alcune utili indicazioni:
- Non perdersi di vista: alcune coppie si dedicano talmente e in maniera esclusiva al lavoro o alla gestione del quotidiano e dei figli al punto da dimenticare (o dare per scontato il proprio partner); racconta una mia paziente: “le giornate scorrono inesorabili e non ci accorgiamo di perderci giorno dopo giorno”; non dare per scontata la presenza del partner è importante!;
- Comunicare in maniera costruttiva e non distruttiva (non siamo in battaglia o in guerra con l’altro!): Utilizzare “Mi dispiace che TU abbia FATTO questo” anziché “ tu SEI questo”, dire NOI piuttosto che IO e TE, utilizzare frasi al positivo piuttosto che al negativo “mi piacerebbe tu fossi più…” piuttosto che “tu non sei…”.
- Chiedere scusa: riconoscere gli errori, chiedere scusa e il modo per riparare; “so che ti ho ferito, scusami, come posso riparare?” (Gottman & Gottman, 2017)
- Mantenere sia gli spazi di coppia che andrebbero programmati (io suggerisco su calendario) sia quelli individuali (le amicizie, le passioni e gli interessi devono essere conservati nel tempo);
- Coccolarsi: conservare un tempo e spazio per le coccole e per tutti quei rituali di contatto che servono a definire la coppia e la relazione (un bacio prima di salutarci al mattino, un abbraccio, cucinare insieme, ecc);
- Ampliare gli scenari e trasgredire le regole sessuali: non ridurre gli scenari a i soliti copioni sessuali ma cambiare, osare, spingersi oltre la propria zona di comfort è necessario per non cedere alla pigrizia sessuale!;
- Sorprendere il/la partner: proporre qualcosa di insolito, sorprendere l’altro/a, organizzare all’insaputa del/lla partner un pomeriggio o una serata, regalare quelle scarpe tanto desiderate o le cuffie per fare jogging (ricordiamoci che i beni materiali, lungi dall’essere demonizzati, possono rappresentare un’attenzione o un pensiero particolare per il mio o la mia partner);
- Progettare: In base alla teoria dell’ Amore di Sternberg ( Sternberg & Barnes, 1990) l’impegno (Decisione/Impegno), insieme all’intimità e alla passione, è una dimensione fondamentale per un buon funzionamento della relazione amorosa (Amore Vissuto); impegnarsi significa (anche ma non solo) progettare a lungo termine.
- Mantenere dei confini netti con le famiglie d’origine: i genitori (ma non solo) possono invadere il campo che è proprio della coppia, possono essere gli stessi membri della coppia a permettere ciò, le relazioni stesse con la propria famiglia d’origine possono in questi casi minare la serenità o la tranquillità del menage a deux.
Come mantenere il desiderio nella coppia di Silvia Lelli
Riferimenti bibliografici:
Gottman J. S., Gottman J. M., “Dieci principi per una terapia di coppia efficace”, Ed. Raffaello Cortina, 2017.
Sternberg, R., Barnes, M. L. ( a cura di), “ La psicologia dell’ Amore”, Ed. Bompiani, 1990.
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