Disfunzione erettile, pene di ferro e altri miti.
La terapia sessuale diviene spesso occasione per sfatare alcuni miti.
Le coppie, e in particolare, gli uomini spesso portano in terapia la difficoltà ad ottenere e/o mantenere l’erezione durante l’atto sessuale.
Sappiamo che il deficit erettile ovvero la persistente e/o ricorrente impossibilità di ottenere o di mantenere un’erezione adeguata fino al completamento dell’attività sessuale non è un disturbo da sottovalutare; la disfunzione erettile per la molteplicità degli aspetti coinvolti, può infatti necessitare di accertamenti e trattamenti medici e andrologici prima ancora che psichici e sessuologici.
Appare altrettanto importante, nel contempo, offrire alla coppia o al paziente una sorta di pedagogia sessuale allo scopo di scardinare alcune credenze di fatto “patogene” che non fanno altro che alimentare il problema della disfunzione erettile.
E’ indubbi che le credenze e “la profezia che si autoavvera” possano favorire e mantenere un disturbo.
Più io sono convinto che qualcosa non funzionerà, più la mia convinzione verrà confermata con i fatti.
Più credo che il mio pene, in ogni situazione, debba funzionare “al meglio” (per es. nel vedere la mia partner nuda o in atteggiamenti ammiccanti), più il fatto che questo non avvenga, sempre e a comando, mi confermerà che qualcosa in me non funziona.
Ci sono idee quindi, culturalmente radicate, riguardanti il pene, il suo funzionamento e disfunzione erettile, che possono rendere difficile l’appagamento sessuale:
- Devo essere sempre pronto e mi aspetto che il mio pene risponda subito e a qualsiasi stimolo di natura sessuale (soprattutto se di natura visiva)?
Errato. Sappiamo come spesso e in misura diversa variabili come lo stress, timori, preoccupazioni, stanchezza, ansia da prestazione e senso di inadeguatezza possano avere il loro peso e quindi influenzare la performance sessuale (il pene non vuole “pensieri”).
- Quando il mio pene è in erezione significa che il mio desiderio è al massimo?
Questo non è sempre vero. Ci sono erezioni adeguate (buon funzionamento dell’area genitale) che possono essere accompagnate da scarso desiderio (Kaplan).
- Durante l’intera durata del rapporto sessuale dovrò mantenere la mia erezione (mito del pene di ferro)?
Anche questo è errato. Durante l’atto sessuale il pene può andare incontro a défaillance e ciò può essere del tutto normale, ad esempio nel mettere il preservativo, nel modificare la posizione durante l’atto o semplicemente a causa di pensieri distraenti. Quindi una continua e adeguata stimolazione del pene e l’introduzione di aspetti di gioco sono fondamentali per un appagante sessualità (soprattutto con l’avanzare dell’età).
- Io non ho bisogno di nulla per eccitarmi (mi basta la mia partner)?
Anche questo è solo in parte vero. Sappiamo come l’introduzione e l’utilizzo di fantasie erotiche e sex toys, ad esempio, possano essere preziosi “aiuti” al fine di un soddisfacente rapporto sessuale.
- Noi facciamo l’amore, non sesso.
La tenerezza e il romanticismo sono spesso nemici dell’eccitazione, la spietatezza in camera da letto è spesso ingrediente necessario per vivere al meglio il sesso (per spietatezza intendo osare e agire la propria sessualità nei riguardi del /lla partner così da far emergere il proprio potenziale erotico, dove ovviamente non è ammessa coercizione o violenza).
- Devo funzionare in qualsiasi situazione? Sappiamo che il tipo di stimolazione dev’essere adeguato e quindi alcune pratiche, come la masturbazione o il sesso orale, possono offrire risultati sessuali differenti. Anche la reazione della nostra partner ad una non sempre pronta erezione può influenzare la stessa creando un circolo vizioso di alimentazione e mantenimento della difficoltà;
- Non funziono più come una volta Variabili come l’età vanno considerate; la funzionalità erettile tende a diminuire con il passare degli anni e quindi è necessaria un’adeguata stimolazione durante l’atto soffermandosi di più, ad esempio, sulla fase dei preliminari.
Piccola bibliografia:
- Bader, Eccitazione. La logica segreta delle fantasie sessuali, Raffaele Cortina Editore, 2018
- S. Kaplan, I disturbi del desiderio sessuale. Gli sviluppi teorici e pratici della nuova terapia sessuale, Oscar Mondadori Editore, 1992.
- Quattrini, Il piacere maschile, Giunti Editore, 2017.
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