Cos’è il disturbo da eccitazione persistente femminile? Quando nella donna il piacere si trasforma in ansia, frustrazione, insomma in un problema? Si tratta di un disturbo poco frequente ma quantomai invalidante per chi ne è portatrice.
Il disturbo da eccitazione persistente persistente femminile non ha origine, come la maggior parte dei disturbi sessuali, da una mancanza o riduzione di una funzione sessuale (deficit) bensì da un “eccesso” della stessa.
Il “Persistent Sexual Arousal Disorder” (PSAD) è un disturbo che comporta una “persistente eccitazione sessuale genitale” nella donna (lubrificazione vaginale, pulsazione, congestione clitoridea e vaginale) percepita come spontanea, intrusiva e non gradita; tutto ciò in assenza di desiderio o spinta sessuale.
Cosa comporta l’eccitazione persistente femminile?
- La spiacevolezza circa la condizione di eccitazione è, il più delle volte, vissuta come “egodistonica” e quindi non desiderata;
- L’eccitazione può essere aumentata anche da stimoli non necessariamente sessuali come le vibrazioni in auto o in treno;
- L’eccitazione non viene ridotta da uno o più orgasmi (tramite masturbazione o rapporto sessuale), “tentata soluzione” che spesso la donna mette in atto;
- L’eccitazione può durare per ore, giorni o mesi;
- A causa della spiacevolezza e non desiderabilità dello stato di eccitazione, il desiderio sessuale nella donna (precedentemente nella norma) può subire un calo;
- Anche i rapporti sessuali e la loro piacevolezza possono risentirne;
- Il disturbo da eccitazione persistente sembra non avere cause di natura organica o medica (alterazioni ormonali, neurologiche, ecc.)
- Tale condizione può essere vissuta drammaticamente dalla donna, soprattutto per il suo significato culturale e le sue ripercussioni a livello sociale.
Anche se, di norma, le donne che manifestano il disturbo da eccitazione persistente non presentano disturbi psicologici specifici, il sostegno da parte di un professionista della salute sessuale diviene utile per la gestione del disturbo ( e della sua pervasività) al fine di recuperare, per quanto possibile, un livello di benessere psico-fisico soddisfacente.
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