Il desiderio è il primo di una serie di momenti che danno vita all’incontro sessuale. Precede le fasi dell’eccitazione e dell’orgasmo.
Il desiderio “è la risultante di tutte le forze che ci spingono all’atto sessuale e da esso ci allontanano” (Levine, 2003).
Esso è innato ma non sempre è spontaneo (ovvero causato da una stimolazione periferica o centrale); per alcuni di noi può definirsi “responsivo” (Basson, 2003) nel momento in cui le nostre motivazioni non sono legate necessariamente ad aspetti sessuali (es. ricompense, regali, incentivi anche di natura materiale, benessere generale) spingendoci, di conseguenza, a prendere o accettare l’iniziativa sessuale.
Il desiderio si modifica nel tempo, è una dimensione che pervade tutti gli aspetti della nostra vita e che maggiormente risente di quelle fasi ( per es. la gravidanza, la maternità, un periodo di malattia, la menopausa, l’andropausa, la perdita del lavoro) durante le quali affrontiamo importanti cambiamenti e mettiamo in discussione i nostri ruoli.
Un calo del desiderio può essere normale quando siamo arrabbiati, quando soffriamo, quando siamo stanchi, stressati, preoccupati, agitati o in ansia.