La gravidanza è un momento molto delicato; rappresenta una fase di passaggio, di crisi; ma è possibile gestire il sesso in gravidanza?
E’ fonte di gioia ma anche di forti timori e preoccupazioni. Porta con sé la prospettiva di grandi cambiamenti. A livello psicologico, intimo, relazionale e sociale.
Ma siamo pronti ad affrontarli?
Da un punto di vista relazionale, il passaggio più evidente e importante è quello da coppia a coppia di genitori; già durante la gravidanza, la donna può sentirsi poco attraente e quindi in difficoltà nel conciliare il suo ruolo di madre “immaginata” (e in futuro prossimo, reale) con il ruolo di “donna” e “amante”.
Anche l’uomo, d’altro canto, può sentirsi, già dai primi mesi dopo il concepimento, escluso dalla diade madre-bimbo e quindi da un’intimità preesistente.
Dal punto del sesso in gravidanza, l’aspetto che, in questo periodo, ne risente di più è il desiderio.
Secondo alcuni studi recenti, nella donna questo varia di intensità al variare del trimestre di gravidanza.
Nel primo trimestre c’è un moderato aumento del desiderio, nel secondo si evidenzia un suo forte aumento; nel terzo trimestre si riscontra, invece, una sua decisa diminuzione.
Un tale andamento si può spiegare banalmente con un aumento, durante la gravidanza, di timori circa il bambino e la consapevolezza di una sua presenza sempre più “effettiva”; il secondo trimestre è il periodo in cui la donna soffre meno dei tipici disturbi gravidici, il suo corpo è ancora in trasformazione e, di conseguenza, può essere più predisposta sessualmente.
Anche i rapporti sessuali in gravidanza tendono a diminuire rispetto al periodo precedente al concepimento, soprattutto durante l’ultimo trimestre.
Anche il desiderio maschile sembra subire un netto calo durante il terzo trimestre, a differenza del primo e secondo trimestre dove la libido rimane inalterata.
Alla luce di quanto detto, è necessario sottolineare come, da un punto di vista strettamente medico, non ci sia nessuna controindicazione ai rapporti sessuali se non in alcuni casi particolari (es. minaccia di aborto, perdite ematiche, minaccia di parto prematuro).
Quindi, quali sono le paure?
Secondo uno studio portoghese, circa il 24% delle donne ha confessato di aver timore di fare il sesso in gravidanza in particolare male al feto durante il rapporto sessuale.
E l’uomo?
Sempre secondo uno studio (The Working Woman’s Pregnancy Book, Greenfield – 2008), il partner spesso ha paura che il proprio membro possa “danneggiare” il feto durante un rapporto sessuale.
Ancora, la fantasia che il bambino possa “accorgersi” e “guardare” i futuri genitori mentre fanno l’amore può essere presente in entrambi i partner.
Di conseguenza, diviene fondamentale conoscere i cambiamenti fisiologici, psicologici ma soprattutto relazionali e sessuali a cui va incontro una coppia quando decide di avere un figlio.
Per concludere, una buona relazione di coppia e una buona intesa sessuale pre-gravidanza non possono che favorire una sessualità piena e soddisfacente anche in gravidanza e nel post-partum!
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